Estella/Los Arcos

Anche questa mattina siamo riuscite a partire presto visto che la tappa era per noi piuttosto lunghetta.
Lara aveva un po sonno, ma è stata come al solito partecipe e molto collaborativa.
Abbiamo camminato con un cielo talmente azzurro che anche avendo a disposizione la scatola piú assortita delle matite Carandache sarebbe impossibile trovare il colore corrispondente.
Ma la giornata di oggi ci ha regalato un incontro particolare che vogliamo condividere con voi.
Arrivate al paesino di Azquela dopo una ripida salita in pieno sole,  vediamo un vecchietto (che poi scopriamo chiamarsi Pablito!)  seduto all 'ombra su un muretto sotto un albero.
Ci saluta con fare cordiale e ci chiede se vogliamo porre il suo "sello" (il timbro) personale sulla nostra credenziale. Accettiamo e lo seguiamo insieme ad altri due pellegrini che ci vengono dietro nella sua casa. Qui timbra le credenziali,  noi scriviamo un pensiero sul suo quadernone rilegato in pelle e parliamo un pò.
Ci prende in simpatia soprattutto Lara a cui mostra un cippo di ben 800 anni con da un lato la croce di S. Giacomo e dall 'altro la croce dei cavalieri templari.
Decide poi di regalare a Lara una  "concha"(la conchiglia simbolo dei pellegrini)  e una zucca da attaccare allo zaino. Cosí sei una vera peregrina,  le dice!
Dell 'esistenza di questo signore,  ormai una leggenda del camino,  avevo letto sulla guida scritta da  Oriano,ma tutto mi sarei aspettata fuorchè un incontro tanto simpatico.
Lara è radiosa!!  Mamma, aggiunge Lara con tanti pellegrini che ha visto passare da qui stamane,  ha scelto proprio me.
Sono sempre piú convinta che le cose sul Camino non capitino mai per caso.
Ed infatti da questo inaspettato incontro Lara trae un entusiasmo e una forza incredibile che ci ha permesso di raggiungere Los Arcos anche se stremate dai tanti km e dal caldo torrido.
Domani ci aspetta una tappa "rompigambe" tutta sali e scendi.
Speriamo di farcela.
Un saluto a tutti voi che camminate al nostro fianco.