lunedì 15 luglio 2013

Portomarin/Palas de Rei

La tappa di oggi é stata decisamente impegnativa,  non tanto per i km quanto per il su e giú a cui sono state sottoposte le nostre gambe. Il tracciato però era molto bello,  buona parte all 'ombra soprattutto allontanandosi da Portomarin, e per nulla monotono.
Raggiunto Ventas de Naron ( punto più alto di oggi) ci siamo fermati nei pressi della chiesetta o meglio della Capilla de la Magdalena,  che però era chiusa e ci siamo quindi limitati alla foto dell 'esterno.
Poi a Ligonde il bel "cruceiro" a doppia faccia con Gesú da un lato e la madonna dall'altro. Grazie ad Oriano per la sua precisa descrizione di questo crocefisso molto particolare.
Sempre a Ligonde la bella sorpresa dell 'albergue 'la fuente de peregrinos" dove degli hospitalieri molto molto cordiali e sorridenti ci hanno inviatati a fermarci per un pò di riposo,  un cafè e il prezioso "sello".
Che bello!  Questa sosta è stata un 'iniezione di buon umore e accoglienza che,  in questa parte di cammino mi pare decisamente mancare. Altro clima quello che io e Lara abbiamo vissuto in Navarra o comunque nella prima parte del nostro cammino. A volte pare di essere non direi a Rimini ( ma quasi)  incrociando gruppi di camminanti molto rumorosi e senza zaino.
Domani proveremo ad arrivare ad Arzua se le gambe ci accompagnano; é un pò lunga ma ci proviamo lo stesso visto che il ginocchio regge e la forza di volontà anche.
Ah dimenticavo verso la fine della tappa prima di Listedo abbiamo incrociato delle sculture strane: formiche giganti, e dato che a volte dico a Lara che noi siamo formichine per come camminiamo eccovele qui sotto in foto :)
Un saluto a voi che camminate con noi.

12 commenti:

  1. ciao camminatori pellegrini
    Quando si è scelto un cammino di preghiere, meditazioni e sacrifici non si comprende come alcune persone possono affrontare il cammino per Santiago con divertimento e pochi sacrifici. Ma ognuno fa le sue scelte. La lunga tappa di domani potrebbe essere impegnativa, ma con un pò di entusiasmo ce la farete! noi camminiamo con voi siamo sempre al vostro fianco in silenzio
    una buona spinta anna e achille

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si ce la faremo anche con il vostro aiuto silenzioso, ma molto prezioso.
      Un abbraccio da tutti e tre.

      Elimina
  2. Ciao pellegrini, come avete visto il cammino non perde il suo fascino avvicinandosi a Santiago, sono i pellegrini dell'ultimo tratto che fanno la differenza ma come dicono bene Anna e Achille ognuno fa le sue scelte.
    Voi godetevi questi ultimi chilometri, i boschi di eucalipto e ogni bellezza della Galizia, purtroppo ora non solo aumenta il numero dei pellegrini ma aumenta anche il cemento perché lo scenario si fa sempre più civile e meno rurale , non so voi ma io a questo punto incominciavo già a sentire la malinconia del cammino... avrei tanto voluto portare indietro il tempo e ricominciare da capo...
    ultreia M.A

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so M. Antonietta per il momento la malinconia non è ancora arrivata forse perchè sono stanca e sinceramente sento anche nostalgia della mia casa e degli amici che sono lí.

      Elimina
  3. Grazie ancora anche per oggi per la descrizione accurata e simpatica!più si avvicina la data della partenza e più sale l'emozione!
    Alice

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alice, non so cosa sia successo ma si sono cancellati sia i tue messaggi precedenti che le mie risposte agli stessi.
      Dammi la possibilità di contattarti in privato così ti dico tutto sugli albergue.

      Elimina
    2. Grazie gentilissima!
      alicmaru@tin.it

      Elimina
  4. Uellà!!!!

    La meta si avvicina e il cammino regala altri aspetti particolari: oltre al paesaggio che si fa sempre più urbano, ci sono più comitive di persone, ognuno delle quali affronta, secondo il loro io interiore, questi ultimi chilometri.

    Secondo me, il cammino deve essere anche allegria e gaudio, soprattutto nelle ultime tappe, in quanto il tempo dei sacrifici e delle meditazioni è già passato. ;-)

    Quindi una sonora risata, zaino sulle spalle e via per Santiago de Compostela (e non del Cile, mi raccomando). :-D:-D

    Un abbraccio forte forte!!!
    Don N de La Vega

    PS: per Lara: e l'aquilotto? Che fine fece? :-)

    RispondiElimina
  5. Complimenti! Dai che ormai siete arrivati....

    RispondiElimina