mercoledì 10 luglio 2013

Ponferrada/Vega de Valcarce

Oggi mi sono svegliata con il ginocchio destro gonfio e con la rotula che andava dove voleva. Mi sono spaventata.  Le discese dei giorni scorsi le ho pagate: purtroppo ho entrambe le ginocchia senza i menischi che mi sono stati asportati alcuni anni fa e ora forse per lo sforzo il problema si é fatto sentire nuovamente.
Abbiamo deciso allora di prendere il bus fino a Vega de Valcarce in modo da riposare in vista della salita al Cebreiro,  con grande gioia di Lara.  Lei infatti comincia ad essere psicologicamente stanca,  ormai è piû di un mese che camminiamo e la forza di volontá comincia a vacillare. Quindi la prima tratta ci ha portati a Villafranca del Bierzo dove ci siamo limitati alla visita della chiesa di Santiago a cui papa Callisto III conferì il privilegio dell 'indulgenza a quei pellegrini che per motivi di salute non riuscivano ad arrivare fino a Santiago. Passando sotto il suo magnifico portale detto appunto del Perdon essi ottenevano la remissione dei peccati.
Nel pomeriggio un altro bus ci ha portati alla nostra meta di oggi dove abbiamo dormito prima dell 'ascensione al Cebreiro.
Speriamo in bene per domani,  soprattutto per il mio ginocchio ballerino.
A domani.

17 commenti:

  1. carissimi pellegrini
    State dando il massimo di piu non si può per il cammino di santiago,condividiamo le vostre decisioni
    non possiamo aiutarvi a portare i vostri zaini, ma vi siamo vicini con le preghiere
    a domani anna e achille

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    1. Grazie ragazzi continueremo anche con il vostro aiuto. Stateci vicini.

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  2. Forza animo e comprensibile sentire un po' di stanchezza, anche le ginocchia cominciano a sentire il grande logorio della fatica. Non potete cedere proprio adesso. Fate qualche giorno di riposo in più e vedrete che poi il vostro vigore riprende meglio di prima buon cammino Rosy Adry

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    1. Mamma, di giorni non ne abbiamo piú. Sono giusti per arrivare, salutare il Santo e ripartire per casa.

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  3. carissimi pellegrini
    State facendo il massimo non potete fare di più per il cammino di santiago.
    Abbiamo fatto molte escursini in montagna e siamo cosapevoli delle fatiche, non possiamo portare i vostri zaini, ma siamo vicini con la pregiera.
    a domani anna e achille

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  4. Mettiti una ginocchiera! Vedrai che ti aiuterà....animo!

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  5. tratto dalla guida "terre di mezzo": "considerando che si cammina da quasi un mese non c'è più voglia e forse neanche gambe per fermarsi in località secondarie"... e ancora: "ora è soprattutto la volontà, più che il fisico, a condurre il pellegrino"
    La salita a O Cebreiro è tosta ma molto simile alle nostre Prealpi e di un fascino unico poi la difficoltà diminuisce e Santiago si fa sempre più vicina e più la si sente vicina e più i chilometri "cadono" sotto i piedi, coraggio chissà se riuscirò a vedervi inquadrati dalla web cam ultreia M.A.

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  6. Un abbraccio forte forte!!!
    Don N de La Vega

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  7. Cara Cinzia a te dico tieni duro, metti una ginocchiera e "adelante hasta Santiago". Sarà la volontà a portarti ... e non ti manca di certo. A Lara dico: guarda avanti (Ultreia dicevano i pellegrini di un tempo ...) pensa alla meta che ormai è alla tua portata. La stanchezza mentale a volte è più "cattiva" di quella fisica, ma tu guarda oltre. Santiago ti aspetta!!!
    A papà Walter dico: tieni d'occhio le tue donne e portale a Santiago ... sei arrivato al momento giusto.
    Molti stanno seguendo il vostro cammino e stanno virtualmente camminando a fianco di voi; non siete soli e molti vi sostengono. Un abbraccio pellegrino,
    Oriano

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  8. Cinzia, è vero che in molti stiamo seguendo il vostro cammino, ma è IL VOSTRO CAMMINO, quindi sarà quel che sarà, non dovete rendere conto a nessuno, stai serena... io l'ho portato a termine perchè avevo un Angelo vicino, altrimenti sinceramente ... non lo so....
    Provateci, ok?
    Un sorriso!!

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  9. a me non resta altro che dirvi coraggio!!!!
    Buon cammino sempre anche nella vita
    Ondina

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    1. Ondina il vero cammino è proprio quello, che inizia tornando a casa

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  10. Carissimi, stasera mi inginocchierò e pregherò per voi, perchè in ginocchio? ma per le tue ginocchia, cara Cinzia!
    Ricordo con nostalgia i boschi del Cebreiro, non sono troppo rognosi, ma dopo ogni salita, mentre ci aspettavamo di vedere le prime case, ci aspettava un'altra salita!
    Mio marito si beccò uno strappo e stava per mollare, ma due angeli francesi gli massaggiarono la gamba per un'ora e il giorno dopo camminava! Tranquilli, Santiago non lascia soli.
    Non ci starebbe male un giorno di riposo, ma se non avete un giorno "jolly", partite presto e andate pianino. Vi vogliamo tutti bene Antonella

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