martedì 17 giugno 2014

Grañon/Belorado

Dopo una notte sui materassini posati sul pavimento dell 'albergue di Grañon,  il risveglio è stato a dir poco traumatico. Avevo la schiena praticamente ingessata e faticavo a muovermi.
Il primo pensiero è stato "aiuto come faccio a camminare oggi?! " poi mi sono ripresa e pian piano ho iniziato a fare un po di stretcing,  nel frattempo la camerata si è animata,  si è svegliata anche Lara ( che fatica ancora ad alzarsi al mattino presto,  ma NON brontola mai...) e ci siamo preparate. Il rituale è sempre lo stesso: ci si prepara,  si chiude lo zaino e si fa colazione.
Stamane abbiamo avuto una coccola inaspettata: l ' hospitaliero in servizio a Graňon per 15 gg si chiama Mario. È un gentile signore di mezza età dalla barba bianca e dall 'aria rassicurante ( assomiglia a Babbo Natale),  il quale ha portato a Grañon alcuni vasetti di marmellate preparate da lui e le ha offerte a noi pellegrini affamati. Che dire...una vera delizia: lamponi,  fichi ed uva bianca hanno accompagnato il pane tostato. Un pieno di energia!! !
Mario ha anche affidato a me e a Lara una signora sua amica giunta insieme a lui a Grañon per iniziare da qui il suo primo cammino.
Questa mattina infatti io e Lara abbiamo camminato fino a Belorado proprio con Maria, che un po timorosa muoveva i suoi primi passi verso l ' apostolo Giacomo.
Ancora una volta mi si è chiarito il senso del cammino di quest 'anno.

3 commenti:

  1. Che bella tavolata !!!! E che bella gente !!! Sono contenta con voi. Un grosso abbraccio

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  2. Si mamma eravamo in 38 pellegrini di tutte le nazionalità!

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  3. non è meraviglioso, dopo la nottata sui materassini e la schiena a pezzi, al risveglio una dolce e piacevole sorpresa. Nella vita ci sono sempre dei momenti buoni e altri faticosi. seguite sempre i passi dell'Apostolo Giacomo e noi dietro a voi.
    anna e achille

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