Dopo una notte sui materassini posati sul pavimento dell 'albergue di Grañon, il risveglio è stato a dir poco traumatico. Avevo la schiena praticamente ingessata e faticavo a muovermi.
Il primo pensiero è stato "aiuto come faccio a camminare oggi?! " poi mi sono ripresa e pian piano ho iniziato a fare un po di stretcing, nel frattempo la camerata si è animata, si è svegliata anche Lara ( che fatica ancora ad alzarsi al mattino presto, ma NON brontola mai...) e ci siamo preparate. Il rituale è sempre lo stesso: ci si prepara, si chiude lo zaino e si fa colazione.
Stamane abbiamo avuto una coccola inaspettata: l ' hospitaliero in servizio a Graňon per 15 gg si chiama Mario. È un gentile signore di mezza età dalla barba bianca e dall 'aria rassicurante ( assomiglia a Babbo Natale), il quale ha portato a Grañon alcuni vasetti di marmellate preparate da lui e le ha offerte a noi pellegrini affamati. Che dire...una vera delizia: lamponi, fichi ed uva bianca hanno accompagnato il pane tostato. Un pieno di energia!! !
Mario ha anche affidato a me e a Lara una signora sua amica giunta insieme a lui a Grañon per iniziare da qui il suo primo cammino.
Questa mattina infatti io e Lara abbiamo camminato fino a Belorado proprio con Maria, che un po timorosa muoveva i suoi primi passi verso l ' apostolo Giacomo.
Ancora una volta mi si è chiarito il senso del cammino di quest 'anno.
martedì 17 giugno 2014
Grañon/Belorado
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che bella tavolata !!!! E che bella gente !!! Sono contenta con voi. Un grosso abbraccio
RispondiEliminaSi mamma eravamo in 38 pellegrini di tutte le nazionalità!
RispondiEliminanon è meraviglioso, dopo la nottata sui materassini e la schiena a pezzi, al risveglio una dolce e piacevole sorpresa. Nella vita ci sono sempre dei momenti buoni e altri faticosi. seguite sempre i passi dell'Apostolo Giacomo e noi dietro a voi.
RispondiEliminaanna e achille